tera!tera!tera!

So che su internet ci sono molti siti più indicati del mio per fare informazione, discutere di argomenti d'attualità etc., ma per uno come me che faceva delle peregrinazioni notturne sulla tv uno dei suoi hobby preferiti, questa è una cosa che proprio non posso non commentare.
Come forse alcuni di voi sanno, è da qualche giorno che è in vigore una normativa dell'Authority che vieta la messa in onda in tv di alcuna immagine "pornografica".
Qualunque immagine (ma anche suono o voce!!) sia trasmessa per "eccitare", è passibile di una multa alla televisione che l'ha trasmessa fino a 51000 euro.
Ora, su quale immagine possa eccitare e quale no potremmo stare a parlare per mesi, e ancora non si capisce chi si arrogherà il diritto di decidere cosa possa essere eccitante, e cosa no.
Le veline su Striscia forse non sono eccitanti..??
E quindi, dalla prossima edizione dell'Isola dei Famosi, banditi tutti i tanga..???
Una cosa molto bella poi, è la precisazione: "Fa eccezione il caso dell'immagine che sia ''parte di un contesto culturale o di valore artistico"...
Valore artistico... sulle differenze tra erotismo e pornografia sono stati sprecati fiumi di inchiostro dagli albori dell'umanità, e ancora oggi non si è giunti a una posizione chiara...
Posso raccontare a proposito però questa storia: fino a qualche anno fa, in Giappone, era vietato mostrare qualunque pelo pubico.
Quindi, i film venivano censurati etc... poi ci fu a Tokyo una mostra fotografica di un artista, credo straniero, che mostrava peli pubici in quantità. Quando venne multato, lui portò la cosa in tribunale perchè la sua opera era "arte"... il Giudice gli diede ragione, ma quindi da allora era stato stabilito che qualunque immagine "artistica" poteva mostrare i peli pubici.
Ma in seguito, per via di questo, venne stabilito dall'equivalente della Cassazione giapponese che qualunque opera, erotica, pornografica, artistica etc., poteva mostrare i peli pubici, proprio per l'impotenza del legislatore di definire di volta in volta cosa potesse passare nella normativa, e cosa no.
E' ancora così, in Giappone.
Da noi invece, pare che il dilemma proprio non se lo siano posto.
E un'altra cosa che mi da' fastidio, è vedere che nessuno del nostro attuale Governo, dopo tutte le storie sul fatto che in Italia non avevamo libertà perchè eravamo sotto un "regime" messo in atto da qualcuno che controllava tutti i media o quasi, adesso assistano a questa palese limitazione della nostra libertà personale, senza muovere un dito.
Ma forse, muoversi in prima linea a favore della pornografia non è una cosa che nessuno vorrebbe fare apertamente.
Ma i 40000 film porno comprati al giorno in Italia sulla pay-per-view di Sky, chi li compra..??

V.